I Templari sono ancora tra noi, più forti che mai

Periodicamente film e romanzi propongono il ritorno, più o meno verosimile, dell’Ordine Templare, costituito nel 1119 (l’ufficializzazione avvenne dieci anni dopo) e disciolto nel 1314 da papa Clemente V.

Un papa passato alla storia, oltre che per lo scioglimento dell’Ordine Templare, per avere sposto la sede della Curia papale in Francia. Quello che molti non sanno è che in realtà i cavalieri del tempio non sono mai del tutto scomparsi.

I loro discendenti non solo esistono tuttora, ma restano uno degli ordini cavallereschi più importanti al mondo, conferito esclusivamente ai capi di stato.

ORDINE TEMPLARE ESISTE ANCORA AI GIORNI NOSTRI

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Come riporta un documento ufficiale consultabile presso il sito della Presidenza del Consiglio, all’Ordine Supremo di Cristo, istituito dal re del Portogallo Dionigi I nel 1318, lo stesso re, “filo templare“, assegnò i beni dei Templari nel territorio portoghese.

L’anno successivo l’ordine, in cui avevano trovato rifugio gli ultimi Templari scampati alla persecuzione fatta scattare sei anni prima dal re di Francia Filippo il Bello (morto nel novembre 1314), in combutta con la Chiesa, fu assimilato dallo Stato della Chiesa per “diritto di collazione” con una bolla di papa Giovanni XII, successore di Clemente V che aveva appunto disciolto l’Ordine Templare pochi anni prima.

UNA NUOVA VESTE PER L’ORDINE IN PORTOGALLO

Morti dunque i protagonisti della congiura contro i Templari, Dionigi I trovò il modo di far rinascere l’Ordine, sia pure sotto una nuova veste, e per meglio sottolineare la continuità anche “filosofica” tra i due cavalierati impose ai giovani cavalieri un noviziato di tre anni di guerra oltre che i voti di castità e povertà.

Proprio come l’Ordine Templare, di cui l’Ordine Supremo di Cristo “fu considerato una sorta di ricostituzione” come si legge nel documento già ricordato consultabile nel sito della Presidenza del Consiglio.

UN SECONDO RAMO È SOTTO IL CONTROLLO DELLA SANTA SEDE

Ma ai giorni nostri chi sono i nuovi Templari? Nel corso dei secoli l’Ordine, pur mantenendo ed anzi migliorando lo stato dei Castelli dei Templari e creando nuove Rocche fra le quali il Palazzo del Gran Magistero a Tomar, venne diviso in due rami facenti riferimento a due diverse autorità.

Il primo quello portoghese, il secondo quello di cui facevano parte i cavalieri nominati direttamente dal papa. Nel 1905, infine, papa Pio X riorganizzò e amplificò il prestigio dell’Ordine considerato l’ordine supremo fra gli ordini equestri della Santa Sede, riservandone l’appartenenza ai capi di stato e ai sovrani.

DUE ORDINI TEMPLARI RISERVATI A POCHI ELETTI

Altro che gruppo Bildeberg, verrebbe da dire. Ad oggi vi sono dunque due diversi Ordini Templari che hanno in comune le origini e il nome, con differenti insigne araldiche a seconda che vengano conferiti dal papa o dalla Repubblica del Portogallo.

In entrambi i casi solo un numero ristrettissimo di individui, molto potenti e molto “affidabili“, possono entrare a farne parte. Con buona pace di romanzieri e sceneggiatori, l’Ordine dei cavalieri del Tempio non è mai stato così potente né più alla luce del sole, per coloro che sappiano scorgerlo sotto le rinnovate insegne.