Alieni nordici, la razza più antica della galassia

Vi abbiamo già raccontato di come abbiamo avuto modo di contattare un membro di un’organizzazione molto particolare e discreta, a cui le cerimonie come quelle che si svolgono nel Bohemian Grove fanno sorridere.

Questa persona ci ha confermato come alcune delle voci che rimbalzano sul web da anni, relative a contatti e presenze di alieni sulla Terra, siano autentiche e siano proprio organizzazioni come quelle di cui è membro che periodicamente diffondono qualche notizia, insieme a molti racconti di fantasia, per valutare come l’opinione pubblica mondiale potrebbe reagire alla verità.

L’ORIGINE DEGLI ALIENI NORDICI

Dopo averci parlato dei Rettiliani il nostro “man in black” ci ha descritto altre razze aliene, partendo dai Nordici. Fisicamente simili agli umani, di carnagione chiara e capelli biondi, alti (secondo alcuni testimoni che per primi ne descrissero l’aspetto l’altezza può variare da 1,9 a 2,1 metri) ma robusti, sembrano essere stati sovente scambiati per angeli o altre entità divine sin dai tempi antichi.

Come confermato anche da George Adamski prima e da Billy Maier poi, i Nordici sono nativi di un sistema solare situato un tempo nelle PleiadiQuesto ammasso stellare dista dal sole circa 440 anni luce e oggi ci appare costituito in larga maggioranza di stelle giovani. Ma circa 2,8-3 miliardi di anni fa al suo posto si trovava una stella dalla massa pari a molte volte quella solare.

Questa “stella madre” sviluppò un ampio sistema solare che nell’arco del successivo miliardo di anni vide apparire forme di vita che evolvendosi formarono la più antica civiltà della nostra galassia. Tuttavia, quasi 1,5 miliardi di anni fa i Nordici/Pleiadiani si resero conto di correre il rischio di essere spazzati via in poche decine di milioni di anni, a causa del passaggio vicino alla stella madre di un buco nero.

COLONIZZAZIONE SPAZIALE CHE DURA DA MILIARDI DI ANNI

Un tempo che per il metro terrestre non avrebbe, forse, dovuto impensierirli, ma i Nordici non persero tempo e nelle successive decine di migliaia di anni colonizzarono tutti i principali pianeti del loro sistema solare. In meno di un milione di anni, con un’opera di ingegneria che non ha finora avuto eguali nell’universo, riuscirono persino a deviarli dalle loro orbite, traghettandoli verso una stella vicina ma più piccola.

Passarono altre centinaia di milioni di anni, i Nordici evolverono ulteriormente mentre il buco nero distruggeva la stella madre, causando infine una violenta esplosione che diede origine al primo nucleo delle Pleiadi. Il processo fu estremamente lento e solo 150-100 milioni di anni fa la materia tornò ad addensarsi abbastanza da dar vita a nuove stelle.

PRIMO CONTATTO CON L’UMANITÀ 200 MILA ANNI FA

Nel frattempo i Nordici erano riusciti a trovare il modo di viaggiare nello spazio sia coi propri pianeti-astronavi sia con mezzi spaziali veri e propri, iniziando a colonizzare nuovi mondi o a entrare in contatto con altre specie tra cui quella terrestre. Il contatto con gli umani è molto recente (su scala cosmica), essendo avvenuto circa 200 mila anni fa. Nel corso dei secoli successivi molti furono gli esperimenti genetici compiuti su alcuni esemplari di Homo Erectus che avrebbero contribuito alla comparsa del Homo Sapiens.

Tornati più volte sulla Terra, stabilendovi anche basi temporanee (secondo alcuni anche Atlantide, ma la cosa non è certa), i Nordici, data la loro lunghissima evoluzione, sono caratterizzati da una grande capacità spirituale ed hanno sempre mostrato un comportamento gentile nei confronti degli umani, avendo infine deciso, diverse migliaia di anni fa, di limitarsi a svolgere il ruolo di osservatori dell’evoluzione della razza umana, forse in attesa di poter stabilire nuove e diverse relazioni con l’umanità.