Gravidanza, l’importanza del rilassamento

Il rilassamento è fondamentale per il travaglio. Man mano che contraete i muscoli per reagire al dolore ,vi sentirete sempre più spossate.

L’inutile tensione dei muscoli vi farà sprecare energie e più sarete esauste e più avvertirete il dolore e meno sarete in grado di controllare il vostro corpo.

Rilassarsi non significa sprecare tempo!

Uno stato grave di tensione che duri a lungo, alterando l’equilibrio chimico del corpo, può ridurre l’apporto di ossigeno al bambino.
Il battito cardiaco, il respiro e un normale coordinamento del sistema digestivo, possono essere disturbati da una situazione di tensione acuta, allo stesso modo stress e ansia possono rallentare il processo della nascita e renderlo più difficile.

Per scoprire la vostra abilità nel rilassarvi, dovete essere capaci di concentrarvi stando ferme e godendo questo momento di quiete del corpo e della mente.
Stendetevi sulla schiena, sostenute da più cuscini, o sedetevi su una sedia confortevole con i cuscini dietro la schiena e la nuca.

Se volete, potete anche provare a mettere un cuscino sotto le braccia e le cosce.

Il rilassamento mediante contatto e pressione della mano

Si tratta di un metodo molto piacevole; il vostro compagno (o una persona cara) manda, imponendo le mani, un messaggio che vi dice: “rilassati qui”. Come prima cosa scegliete una posizione confortevole, un lungo respiro con la bocca e rilassatevi.

Poi contraete i muscoli nelle varie parti del corpo per individuare dove si è accumulata la tensione.
Il vostro compagno dovrà posare la mano sulla parte in tensione. Se la mano poggia sulla pelle nuda cospargete un po’ di talco per evitare il prurito. Il vostro partner dovrà toccarvi in modo affettuoso, non energico.

Il rilassamento a guisa di marionetta

Non sempre c’è qualcuno disposto ad aiutarvi a rilassarvi; provate quindi a farlo da sole.

Coricatevi nella posizione abituale del sonno, mettetevi comoda, ben sostenuta da cuscini, e respirate profondamente. Immaginate dei fili attaccati alle vostre articolazioni, al gomito per esempio, che pian piano vengono tirati sollevando il braccio.

Muovete il gomito poco a poco e poi fatelo ricadere.
Ora immaginate un’angolazione del filo diversa,e muovetevi verso un ‘altra direzione.
Ricordate che la mano deve pendere molle dal filo ,la spalla non deve alzarsi.
Solo il gomito si muove (come una marionetta).
Fate gli stessi movimenti anche con l’altro gomito.

E’ molto importante concentrarsi sul filo che tira piuttosto che sul muscolo che si contrae.
Immaginate ancora un filo fissato sulla testa e un secondo sulla nuca.
Prima tirate uno ,poi l’altro ,e in fine li mollate uno dopo l’altro.

Mentre fate questi movimenti dovete essere consapevoli che state lavorando con il vostro corpo.