Messaggio da Andromeda, la vera storia

Conoscete la storia del “messaggio di Andromeda”? Lo scienziato russo Victor Kulakov avrebbe decodificato un “sos cosmico” fin dal 1998.

Secondo quanto riferito da una “fonte autorevole” della Nasa a Houston, lo “scienziato russo Victor Kulakov” era alla guida di un team di ricercatori delle Nazioni Unite operante da un osservatorio statale a 50 Km da Mosca. A fine gennaio 1998 questo gruppo avrebbe captato un messaggio da Andromeda.

LO STRANO “MESSAGGIO DA ANDROMEDA”

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Solo dopo alcuni mesi, raccontò all’epoca il settimanale Weekly World News, noto per le sue storie di copertina stravaganti, gli esperti sarebbero riusciti a decodificare il linguaggio alieno, basato su un algoritmo matematico, e a tradurlo.

C’è già qui un problema: la galassia di Andromeda dista 2,537 milioni di anni luce dalla Terra, mentre il World Weekly News riferì che il messaggio era “vecchio di 80 mila anni”.

Se quella del World Weekly News (ripresa poi integralmente dal web) non era una bufala poco ci manca: le onde radio sono infatti una forma di radiazione elettromagnetica e in quanto tali viaggiano alla velocità della luce.

Partendo da un qualche pianeta della galassia di Andromeda qualsivoglia messaggio non arriverà prima di 2,53 milioni di anni, diecimila anni più, diecimila anni meno. Ma andiamo avanti.

CIVILTÀ EXTRATERRESTRE PROSSIMA ALL’ESTINZIONE

Secondo il presunto scienziato russo, che avrebbe rilasciato sempre secondo il World Weekly News interviste a due riviste scientifiche (Universe e Radio Astronomy) senza però fornire alcuna trascrizione del messaggio, il segnale sarebbe stato spedito da una civiltà extraterrestre avanzata ma sul’orlo dell’estizione.

Se fosse vero si tratterebbe di archeologia spaziale, visto che si riferirebbe a una civiltà extraterrestre presumibilmente estintasi da oltre 2,5 milioni di anni.

Ciò che ha colpito la fantasia di molti è che il messaggio da Andromeda avrebbe descritto scene apocalittiche: esplosioni nucleari, morti per radiazioni, malattie terminali e così via. In molti hanno pensato all’impatto con un asteroide o meglio a una guerra nucleare, visto che pareva che il messaggio fosse pervaso da un senso come di pentimento.

Il World Weekly News poneva accento sul fatto che “inspiegabilmente” questa supposta civiltà aliena, che pure avrebbe avuto accesso al volo spaziale, avrebbe specificato di non poter evacuare il pianeta tramite astronavi perché queste per motivi ignoti (forse una guerra in corso?) non potevano decollare.

LE INCONGRUENZE DEL MESSAGGIO DA ANDROMEDA

Per questo sarebbe stato lanciato questa sorta di “sos cosmico” sperando che qualche civiltà evoluta fosse nei paraggi e potesse andare a salvarli (da loro stessi). Il che, però, appare assurdo, per almeno due motivi.

Se la civiltà di cui si parla, come l’umanità attuale, aveva già scoperto il volo spaziale, come poteva non essere in grado di capire se nella propria galassia vi fossero altri pianeti abitati o abitabili? Nel qual caso il messaggio sarebbe stato indirizzat verso quei pianeti, non verso la Terra.

E comunque che senso avrebbe avuto lanciare un “sos cosmico” sperando che civiltà avanzate ma ignote a questi “disperati” aliani, potessero intercettarlo?

Non sarebbe stato meglio lanciare un “testamento cosmico” per ammonire future civiltà che lo avessero captato a non compiere gli stessi errori?

FAKE NEWS SEMPRE PIÙ DI MODA NONOSTANTE TUTTO

In conclusionie la storia probabilmente è una delle tante “fake news” che circolano in rete (riprendendo bufale pubblicate anni fa dalla stampa), nonostante tutti gli sforzi fatti per combatterle. Storie che hanno tutte la stessa caratteristica: non possono essere confermare né smentire con certezza, mancando un qualsiasi elemento oggettivo (fonti, dati, in questo caso il messaggio stesso) in base al quale effettuare un’analisi.

Se ci pensate è la stessa situazione che si presenta con tante “fake news” molto più subdole messe in giro dai politici odierni. Che le “fake news” spaziali siano stati solo i primi esperimenti per capire se l’opionione pubblica era facilmente manipolabile tramite la rete? L’ipotesi potrebbe avere più fondamento dello stesso messaggio da Andromeda.